sabato 11 giugno 2016

I capelli di un'altra





I capelli di un’altra

Marina è una forza.
Si sveglia al mattino che ha molto da fare, ha due figli e un marito, un lavoro che ama e
un padre malato che deve aiutare. Corre tra scuola la posta e la banca. Marina si stanca più spesso di prima.

Marina radiosa è dimagrita, si sente potente, la famiglia, la vita. Una cena tra amiche, un post, una gita. In doccia si sciacqua, si trova bella. La mano sul seno sente una fitta, Marina ha un gonfio sulla mammella.

Marina sta seria all’ospedale. In ambulatorio il dottore le parla, ma lei sembra non stare a ascoltare. Suo marito la stringe e la rassicura ma lei davvero adesso sta male. Marina ora sa di avere un tumore.

Marina è distesa, nella camera un letto, è stata dura ma si è rassegnata. L’intervento è riuscito, adesso è guarita. La chemio e la radio l’han dilaniata, Marina si specchia, adesso è calva.

Marina reagisce con forza e con rabbia. Marina è serena, Marina è tornata. Le foto dei figli sono come un mantra. La stessa di prima, la vita non cambia. Le corse di sempre e in più c’è il dottore. Spettinata dal vento cammina nel sole. Marina adesso ha i capelli di un’altra.

Nel mondo vivono amazzoni silenziose che arco e faretra ce l’hanno nel cuore. Sono le nuove guerriere e ne conosco alcune, troppe, di persona e virtuali, sono l’essenza della vita e brillano di quella stessa bellezza che ha il sole, quando lo guardi attraverso i rami di un albero, che intermittente ti acceca. Io queste donne le stimo tantissimo e solo ascoltando il loro inno alla vita si capisce come il cancro al seno non sia solo una malattia, ma una violenza. Quelle che nascono da questa violenza sono donne diverse, vestite di nuova consapevolezza. La “altra” a cui mi riferisco non è solo colei che dona la sua capigliatura (è prassi farlo anche per i bimbi), ma “altra” è proprio la donna che rinasce da questa esperienza devastante. Umilmente dedico loro questa piccola cosa che covo da tempo e non sapevo se… 


____________


Marco Frosali

N.B. Vietata ogni riproduzione anche parziale senza la citazione del nome dell’autore.


Nessun commento: