martedì 12 aprile 2016

Tema #2: Descrivi la tua cameretta.

 
Utopica immagine mentale della camera ideale per mia moglie.

Tema: Descrivi la tua cameretta

La mia cameretta è accogliente, almeno dalla mia parte di letto.
Mia moglie vi direbbe il contrario.
“Accogliente” è soggettivo.
Entrate dall’angolo di sinistra aprendo la porta verso il muro, così da tappare il mio comò.
Il visitatore può osservare il letto matrimoniale dalla testata in ferro sbattuto (non è un errore, è stato il trasloco) verde mare, un “settimino” marrone, classico, appoggiato alla parete che gli sta di fronte.
Erano i due vecchi comò, che non c’è mai abbastanza posto nelle case. Se foste abbastanza alti potrestee vedere persino la cassapanca porta biancheria che giace ai piedi del giaciglio.
Sulla destra si erge maestoso l’armadio, rifinito in verde mare, così da riprendere la testata del “lettone” (termine usato dalla prole per differenziare le notti in trasferta da quelle dormite nella loro stanza); non si può chiudere a chiave perché originariamente era stato male assemblato e dopo il trasloco le serrature, molto delicate, non fanno girare la chiave, ma noi usiamo strisce di stoffa stretch e chiudiamo la faccenda e le ante.
Il visitatore per vedere il cassettone dovrebbe entrare e voltarsi a destra. Sopra al mobile marrone, classico, è appeso lo specchio.
Se il visitatore non si è annoiato, potrebbe osservare che l’armadio è distanziato dal muro circa mezzo metro. Questo perché altrimenti saremmo falcidiati dalla muffa.
Ecco, questa è la mia cameretta.
Come? Ah, il mio comò? Eh, si intravede tra le due pile di fumetti e le scartoffie nei cassetti.
Ma tanto è coperto dalla porta, chissene!

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