martedì 12 agosto 2014

La mammana



 
La mammana - Antonella Ossorio - I Coralli , Einaudi


Nel percorso delle mie letture, capita ogni tanto di incontrare una storia che lascia il segno, una di quelle che finché non la finisci, non riesci a smettere di leggerla.
È successo con "La mammana" di Antonella Ossorio.

La storia
Aggiungere qualcosa alla sinossi presente sul libro è un crimine.
Basti dire che il personaggio della mammana è sorprendente. Ha dentro di sè un segreto ed ê per preservare questo (così da preservare i suoi amori) che si muove la storia.

Ogni volta che si arriva a un cambiamento nella vita dei personaggi, accade in maniera garbata e si rifiuta di accettarlo, aggrappandoci, per non cadere, al flebile filo del destino.

Nella storia ancestrale della narrazione, il destino viene spesso rappresentato dalle tre parche della mitologia romana (o le greche Moire, o le dampyriane tre Zie - quest'ultima non tutti la capiranno); così nel romanzo ci sono alcune "entità" che travalicano lo status di personaggi secondari e sembra quasi che sostino al crocevia della sorte delle due protagoniste albine: penso alle "tre sorelle" e i "tre fratelli" (cani più o meno addomesticati), o le tre comari (certamente almeno tre) che assistono alle doglie della madre di Stella.

Stile e ritmo
Antonella Ossorio è napoletana. La narrazione pure.
L'autrice usa un linguaggio che sta a metà strada tra l'italiano puro e il dialetto, come se durante la narrazione, per una questione quasi genetica, le scappassero parole e frasi in "slang", come solo certi popoli molto legati alla propria tradizione possono fare. In realtà è trasparente il lavoro fatto sull'esposizione che  rende omogenea la scrittura e salda a le due "lingue" per una lettura ritmica e dai periodi magistralmente arroccati.
Il libro non si legge, si respira, tanto l'ho trovato equilibrato. La narrazione ê sempre delicata, proprio come le protagoniste.

Sensazioni

Durante la lettura veniamo a patti con tutta una mitologia superstiziosa che non è solo tipica dell'epoca e dei luoghi della vicenda; molte delle credenze riportate nel libro, non sono distanti da quanto si sentiva nella Toscana di trent'anni fa, oppure ancora oggi da vetuste comari.

Il contenuto di questo romanzo è di un'attualità incredibile, nonostante sia ambientato intorno alla metà dell'Ottocento. Tratta un tema delicato e moderno come non te lo aspetti da una storia del XIX secolo.

Mi fa piacere avere acquistato il libro prima di aver ascoltato questo:

 Il libro del giorno - Fahrenheit

Fahrenheit è una trasmissione che apprezzo e che fornisce preziosi consigli di lettura... mi capita di rado, ma stavolta sono arrivato prima!